Giorgia Meloni è forte, ma non abbastanza per attuare un programma radicale

Il sostegno popolare, dei corpi sociali e degli interessi organizzati a Meloni non è tale da consentire una torsione radicale dell’azione di governo. Il paese è diviso politicamente, socialmente, geograficamente, stanco da molte crisi, e necessita di mediazione, condivisione e negoziato. È arduo condurre in un porto sicuro progetti che riscrivano la collocazione italiana in Europa e nel mondo, che ridisegnino le coordinate sui diritti civili e il governo dell’economia senza tenere conto del contesto sovranazionale.

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La Lego zero che non riesce a liberarsi di Salvini e sogna il modello Bossi

In nessuna provincia d’Italia la Lega è giunta in testa, e di conseguenza in nessuna regione, ma nemmeno in nessun collegio. Zero. Solo in quattro province il partito si piazza al secondo posto, in 28 al terzo e nelle rimanenti è come minimo da quarto fino a settimo. Dal 1992 ad oggi la Lega nord ha occupato in media il primo posto in circa un sesto dei comuni italiani.

Oggi i dissapori con i presidenti di regione, con molti amministratori, e per la prima volta con i militanti, stanno diventando palesi. Salvini è commissariato, non esautorato perché per ora non utile sostituirlo.

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Per vincere le elezioni bisogna cogliere il senso del sistema elettorale

I sistemi elettorali sono implacabili. Le norme, la logica e il funzionamento determinano in quota parte l’esito delle elezioni. Non in forma automatica, diretta e lineare, ma certamente sono un veicolo che accompagna e agevola le dinamiche elettorali.

L’insieme delle regole elettorali agisce come forte strumento avente effetti meccanici e piscologici, come definiti dallo scienziato politico e costituzionalista francese Maurice Duverger. Il sistema elettorale dispiega i suoi esiti su partiti, candidati ed elettori.

La legge elettorale Rosato, pur avendo una quota doppia di seggi allocati attraverso il metodo proporzionale rispetto a quelli maggioritari (2/3 contro 1/3), è strutturalmente legata a una logica sostanzialmente maggioritaria.

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